Ben 10 chilometri di sentiero che in otto mesi di volontariato sono stati ripristinati da 20 richiedenti asilo ospiti del Progetto d’Accoglienza Straordinaria gestito a Rieti dalla Cooperativa Sociale il Volo. Un altro percorso di integrazione inedito e d’eccellenza che dimostra come come la buona accoglienza generi ricchezza ed opportunità anche per il territorio e la comunità ospitante. Un’attività avviata il 15 Marzo 2017 con la firma del protocollo di collaborazione tra Il Volo, la Prefettura di Rieti, la Comunità Montana Montepiano Reatino e la Fondazione Amici del Cammino di Francesco.
“I nostri ospiti – spiega Simona Scacchi, Presidente della Cooperativa Il Volo – provenienti da Nigeria, Senegal, Costa D’Avorio, Liberia e Pakistan hanno portato a termine con entusiasmo tutti quei lavori necessari per permettere a turisti, pellegrini e cittadini di tornare a godere a pieno delle bellezze di queso importante cammino. Una lunga e faticosa opera di volontariato per il territorio – continua Scacchi – proprio su quel cammino che è parte della nostra identità e su cui sta crescendo un’economia sostenibile collegata al turismo religioso e naturalistico”.
I richiedenti asilo, coadiuvati dallo staff de Il Volo e dai tecnici della Comunità Montana, hanno decespugliato e sfalciato la vegetazione infestante dalle sedi dei sentieri, rimuovendo fitti rovi, arbusti e persino tronchi di albero caduti dai cigli laterali. Hanno riaperto acquali e realizzato piccole graticciate nei punti erosi dalle acque e dai passaggi di animali selvatici, ripulendo anche le preziose fontane i punti d’acqua. Hanno rimosso quintali di rifiuti e hanno realizzato staccionate a valle dei sentieri nei tratti più scoscesi per accrescere la sicurezza degli escursionisti.
Un lavoro sviluppato in punti di grande pregio paesaggistico, storico e naturalistico: dal tratto che va dalla località “Macelletto “ a Rieti al santuario di Fonte Colombo al tratto da Madonna del Piano di Contigliano fino a Greccio passando per l’Abbazia di San Pastore; dal sentiero che va dalla località “San Liberato” fino a Cantalice a quello che da Rieti raggiunge il santuario “La Foresta” di Castelfranco.
L’inaugurazione è stata una giornata di festa che ha coinvolto, oltre alle tante Autorità, cittadini e studenti delle scuole di Cantalice insieme a più di 50 richiedenti asilo ospiti del progetto d’accoglienza de Il Volo. Oltre ai volontari che hanno lavorato sul cammino, 10 ragazze nigeriane hanno preparato ed offerto un buffet di piatti tipici africani e gli studenti della scuola di italiano per stranieri del Progetto d’Accoglienza hanno dato vita ad una performancerecitando versi del “Cantico delle Creature”. Un percorso avviato nei mesi precedenti in classe partendo proprio dal cammino, per riscoprire quelle parole di San Francesco che hanno un valore universale emozionando studenti di tutte le religioni.
“L’evento di oggi non rappresenta il traguardo, ma la prima importante tappa del cammino che unisce la comunità ospitante e i rifugiati. Un’esperienza di volontariato utile– conclude Scacchi – per far mettere in contatto le persone che ospitiamo con la bellezza dei nostri territori e con la parte più sana della nostra società”.
I 20 richiedenti asilo sono infatti già da oggi al lavoro per continuare con l’opera di manutenzione e ripristino su altri prestigiosi tratti del Cammino di San Francesco.