Camilla, cane eroe ad Amatrice dopo il sisma, diventa un racconto

Durante quest’anno scolastico al “Calcagnadoro” sono stati messi in campo diversi progetti di Alternanza Scuola Lavoro per rispondere alle esigenze e agli obiettivi dei tanti indirizzi. Un’ impresa organizzativa in sé non facile per il contesto reatino, in una città in sofferenza di lavoro e di scarse opportunità aziendali. La creatività, le idee, lo spirito di collaborazione, anche da parte delle Istituzioni, hanno sopperito alle mancanze; così le esperienze, su cui verterà anche il colloquio dell’Esame di Stato, si sono concluse nel migliore dei modi, con il placet di studenti e famiglie. Vale la pena segnalare l’ultimo sforzo che è stato illustrato dagli studenti delle classi coinvolte (indirizzo Arti figurative) il 4 giugno presso l’Aula videoconferenze dell’Artistico. Si è trattato del progetto di un libretto per bambini (36 pp), curato da Funambolo, una casa editrice giovane che a Rieti stampa libri sull’arte di strada, racconti per bambini e narrativa di svago.

Il titolo è Camilla, scritto da Stefano Mariantoni, con le 12 tavole illustrative a colori degli studenti del Liceo Artistico. L’idea era molto interessante perché si trattava di veicolare con immagini efficaci, piatte e di forte immediatezza la bella storia del cane eroe che ad Amatrice ha contribuito a salvare diverse vite umane dopo il terribile sisma del 24 agosto. La cagnolina, a cui hanno dedicato una statua in bronzo nei giardini proprio all’imbocco del Corso di Amatrice, ora raso al suolo, apparteneva al nucleo cinofilo ligure dei Vigili del fuoco. Border collie di razza, Camilla è morta il 2 giugno 2017 in una clinica veterinaria dopo essersi ferita durante un intervento di ricerca nelle campagne di Bergeggi, nel savonese. Così ha scritto nella sua prefazione il padrone di Camilla, il vigile Nicola Ronga: “Sei andata via facendo quello che più amavi fare: rischiare la tua vita per cercare di salvarne un’altra. Camilla resterà per sempre nel mio cuore”. Gli studenti  si sono appassionati a questa storia e l’hanno immaginata con slancio e fantasia, realizzando illustrazioni d’impronta naïf adatte ai bambini.

All’Archivio di Stato di Rieti, in occasione delle celebrazioni del noto studioso, nonché Sindaco di Rieti Angelo Sacchetti Sassetti nel cinquantesimo anniversario della morte, il Direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti ha ricordato l’impegno degli studenti che hanno contribuito alla sistemazione delle scatole per contenere tutto quell’archivio ora consultabile nei nuovi faldoni numerati; il lavoro pratico rientrava in un progetto più ampio di Alternanza Scuola Lavoro messo in campo dal Comune di Rieti con una rete di scuole al fine di creare un’impresa turistico culturale. L’Artistico ha partecipato con 28 studenti per approcciare, rintracciare e sistematizzare la sezione “Dalla nostra terra alle arti: dentro la storia tra palcoscenico, feste e talenti di ieri e di oggi”. In particolare ha approfondito la storia del Teatro Flavio Vespasiano, le feste e le tradizioni popolari tra la fine dell’Ottocento e il Novecento.

Si è concluso con un’ampia partecipazione di pubblico, infine, il progetto di Alternanza Scuola Lavoro sul teatro con lo spettacolo “Una nave per Leucò” andato in scena all’Aula Magna gremita e festante dell’Istituto Costaggini, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Gianfranco Formichetti, dei Dirigenti Scolastici Alessandra Onofri e Stefania Santarelli, del Consigliere del Comune con delega Scuola- Università Letizia Rosati, docente presso il Liceo Artistico. In questo caso è stato da tutti constatato quanto il teatro e la recitazione sul palco aiutino a superare le difficoltà espressive o relazionali o comunicative degli studenti che vestono altri panni da loro stessi. Il lavoro per la costruzione della scena fissa, delle luci, dei costumi, del trucco e della musica dal vivo è stato un’impresa corale davvero complessa. E fare teatro a scuola è un modo diverso di imparare a crescere, prendendo coscienza del proprio mondo interiore e del rapporto con il proprio corpo, scoprendo che si può esercitare un controllo sulle proprie emozioni, superando difficoltà ed insicurezza. In ogni caso, dall’idea alla pratica per potenziare le capacità creative di ciascuno è il miglior viatico per una equilibrata formazione non solo artistica.

Ines Millesimi