Calabrese si presenta in una gremita aula consiliare

Una presentazione della propria candidatura a sindaco, quella di Giosuè Calabrese, condita da un’importante cornice di pubblico che ha gremito l’aula consiliare.
Un’ora e venti minuti nei quali il candidato del centro ha messo sul tavolo importanti tematiche, senza rivangare sugli eventuali errori delle amministrazioni precedenti.
Tra i tanti temi trattati, il primo punto sul quale tutti i presenti si sono lasciati andare ad uno scrosciante applauso, è stato quello della volontà di Calabrese di costituire un Comitato per la legalità: “non voglio sostituire le Forze dell’Ordine, non è mia intenzione. Legalità innanzitutto vuol dire competenza, persone competenti nei processi amministrativi ed eliminare le sacche nelle quali si insinua il malaffare. Legalità significa prevenire. Il Comitato sarà formato da personalità dei sindacati, figure istituzionali e da due ragazzi delle classi quinte delle superiori decisi con le dirigenze scolastiche, perché è importante ascoltare le proposte e le sofferenze dei giovani”. Commenta Calabrese.
Altro tema trattato è quello dell’immigrazione: “Ho sentito dire, cacciamo fuori i neri e lavoro agli italiani. Questa è innanzitutto una bugia che dicono anche a sé stesse le persone che la pronunciano. Bisogna saper gestire la globalizzazione e quello che comporta. Dobbiamo essere solidali e capaci di utilizzare tali persone, dobbiamo dare risposte per eliminare il degrado che contorna anche il nostro capoluogo di provincia. Dobbiamo essere in grado di integrare. Questo è un problema che va affrontato. Non possiamo tollerare che l’immigrazione sia usata per speculare, come accade con le cooperative sociali o di chi, comunque, trasforma le case in ritrovi. La situazione va gestita diversamente per rispetto dei reatini e degli italiani.”
Il candidato Giosuè Calabrese, che ha ribadito di non voler fare accordi con nessuno, si è spostato anche sul tema Manni e sulla gestione degli ultimi tempi, sulla ricostruzione post sisma e sul rilancio delle aree ex industrali, per non creare una definitiva barriera di chiusura che vorrebbe dire per Rieti isolamento, soprattutto con la prossima apertura in Sabina dello stabilimento Amazon, che genererà ricchezza in quell’area e che sovra essere convogliata anche nel capoluogo sabino.
Poi Calabrese ha voluto lanciare un messaggio a tutti, un messaggio di speranza: “bisogna ricreare un sogno al quale tutti dobbiamo credere di far parte”.
“Sarà necessario agire drasticamente anche sull’Università. Non può chiudere anche la fisioterapia, uno dei corsi di punta. Quanti altri corsi chiuderanno di questo passo? Saremo delle prede e basta.”
E ancora: “proporrò il dimezzamento delle indennità di sindaco e assessori, così risparmieremo circa 250mila euro che potremo utilizzare per aiutare le famiglie disagiate oppure per costruire, magari, un asilo.” Ha concluso Calabrese.