Bigliocchi precisa sulle dichiarazioni di Sebastiani – Domeniconi

Paolo Bigliocchi

“Letta la nota dei Consiglieri Sebastiani e Domeniconi, al netto delle mie personali valutazioni sulle misure da loro proposte, ritengo necessarie alcune precisazioni per non dare informazioni strumentali ai cittadini. Ho personalmente voluto la costituzione di un “ufficio entrate ” in cui hanno operato dipendenti del Comune di Rieti non volendo coinvolgere società esterne e con la consapevolezza delle difficoltà di recupero dell’Ente.
Tutti i dipendenti sono stati invitati a collaborare , solo alcuni hanno aderito , e sono stati retribuiti con il fondo previsto dal contratto decentrato con una percentuale massima riconosciuta del 5% sul recuperato.  Diversi i progetti in campo e quello cui si riferiscono i consiglieri è quello riguardante il recupero ICI , unico progetto autofinanziato per legge , inserito nei capitoli di bilancio come partita di giro sul recuperato, 45.000 era il limite massimo da riconoscere ai dipendenti sull’effettivo incassato (importo massimo di 5000 euro per dipendente). E’ bene far presente che il limite dei 45.000 è stato previsto dall’amministrazione pur non prevedendo la legge dei limiti
I progetti riferiti a TARSU, TARI ed IMU non sono autofinanziabili ed erano inseriti nel fondo riconoscendo ai partecipanti al progetto un riconoscimento economico sull’incassato fino ad un massimo di 6000 euro per il terzo settore. L’ufficio ha operato producendo accertamenti per circa 3.000.000 di euro complessivi l’anno. Mi piace ricordare le note polemiche sulla durezza delle procedure adottate, avvenute in consiglio comunale, e leggo oggi le proposte fatte dalla nuova Dirigente che appaiono molto più dure e che comprendo pur non comprendendo la scarsa attenzione ad oggi all’attività dell’ufficio.”
Paolo Bigliocchi