Attività venatoria, riscontrati dalla Forestale diversi illeciti

Continua l’attività del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti in materia di caccia, questa volta l’operazione ha avuto luogo nel territorio dei Comuni di Borgorose e Pescorocchiano, con particolare attenzione all’area di perimetro della” Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa”.
Prezioso il contributo offerto dai Guardia Parco che hanno collaborato attivamente con i colleghi del Corpo Forestale consentendo così di ampliare il numero delle pattuglie messe in campo.
Nell’arco della mattinata di sabato sono stati controllati oltre sessanta cacciatori, la maggior parte in regola con la normativa venatoria, tuttavia sono state elevate diverse contestazioni da parte degli Agenti del Corpo Forestale dello Stato impegnati nel servizio. I Controlli sono stati estesi, dove le circostanze lo hanno reso necessario, anche ai veicoli utilizzati negli spostamenti dai cacciatori. Anche in questo caso sono emerse delle palesi violazioni al Codice della Strada prontamente contestate ai trasgressori.
Gli illeciti più ricorrenti e contestati in violazione alle norme della caccia hanno riguardato:
– Il mancato rispetto del regolamento provinciale di caccia in battuta al cinghiale, quindi il non aver utilizzato i dispositivi di “alta visibilità”
– Mancata rimozione della tabellazione entro i termini previsti
– Apposizione irregolare delle tabelle sul perimetro delle zone assegnate
– Aver cacciato a distanza inferiore ai cinquanta metri dalle vie di comunicazione
– Evasione delle concessioni governative
Per quanto riguarda le violazioni riscontrate in ambito di applicazione del Codice della Strada queste hanno riguardato: la mancata revisione del veicolo, mancata esibizione della patente di guida e della copertura assicurativa, quest’ultima accertata attraverso i nuovi sistemi informatizzati.
Durante lo svolgimento del servizio è stata determinante la presente di un elicottero decollato dalla base del Centro Operativo Aeromobili di Rieti, che ha consentito il coordinamento delle pattuglie a terra al fine di indirizzarle nei luoghi dove c’era una concentrazione maggiore di “seguaci di Diana”.
I controlli svolti in questi ultimi giorni da parte degli uomini e delle donne della Forestale hanno fatto registrare una maggiore percezione della presenza delle Istituzioni sul territorio anche in relazione agli spiacevoli fatti occorsi presso la sede dell’Ufficio Vigilanza della Riserva Montagne della Duchessa.