Hanno iniziato i bambini delle squadre Under 6 e Under 8 dell’Arieti Rugby, nelle cui fila militano i piccoli ospiti della Cooperativa Il Volo, a cimentarsi in placcaggi, passaggi e scatti verso la meta. Una dimostrazione appassionate dei giovani atleti che tra gli applausi hanno poi accompagnato in campo i giocatori per la partita del campionato di Serie B della Federazione Italiana Rugby tra ArietiRugby e Vasari Arezzo.
L’evento “Integrazione con la palla ovale” organizzato dalla Cooperativa Sociale il Volo e dall’associazione reatina di Rugby è stato avviato dal Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, dal Consigliere comunale con delega allo Sport, Roberto Donati, dal Presidente Regionale della Federazione Italiana Rugby, Antonio Luisi e dal Consigliere regionale della FIR Maurizio Amedei. Il Vescovo di Rieti, Monsignor Domenico Pompili, ha voluto inviare un saluto ai partecipanti all’iniziativa, esempio virtuoso importante che dimostra come la buona accoglienza sappia diventare un’occasione positiva per tutti: persone accolte e comunità ospitante.
La partita combattuta e appassionante ha visto l’Arieti Rugby superare la squadra di Arezzo per 32 a 18 sostenuta da un tifo divertente, appassionato e rispettoso che non ha risparmiato applausi tanto per i vincitori quanto per i vinti. Sono stati più di 500 gli spettatori di questa bella giornata di sport e integrazione, tra cui oltre 50 richiedenti asilo ospiti del Centro d’Accoglienza di Rieti provenienti dalla Nigeria, dal Ghana, dal Senegal, dalla Costa d’Avorio, dalla Guinea e dal Bangladesh.
“Un importante evento sportivo che si è rivelato anche – spiega Simona Scacchi, presidente della Cooperativa Sociale “Il Volo” – un’insostituibile occasione per valorizzare le buone pratiche di accoglienza virtuosa, di positiva convivenza tra diverse culture e di concreta integrazione tra i richiedenti asilo e la società ospitante. Siamo colpiti dalla risposta positiva ricevuta per la giornata di oggi – continua Simona Scacchi – da parte delle Autorità, dei richiedenti asilo che ospitiamo e dei cittadini di Rieti”.
Finita la partita è stato l’ormai famoso Terzo Tempo, che maggiormente identifica lo spirito di questo sport fondato sul rispetto per l’avversario, a trasformarsi in un incredibile e partecipato momento di festa e scoperta dell’altro. Oltre 10 giovani ragazze ospiti del centro d’accoglienza del Volo hanno preparato e offerto agli oltre 500 partecipanti (giocatori delle due squadre, tifosi, Autorità e cittadini) un variegato menù multiculturale. Piatti tipici della cultura nigeriana (bankoo, fried rice, melon soup, pandyam, rigra), ma anche piatti tipici del territorio, che i rifugiati hanno studiato durante un Corso di cucina realizzato lo scorso Novembre presso il Circolo Arci Gallo Brillo di Rieti.
Un evento culinario e di festa accompagnato dall’apprezzato di Dj Jimmy Duorde, ospite del Centro d’accoglienza che sta trasformando la sua passione per la musica Reggae, Hip Hop, Funky e Elettro Swing in un vero lavoro.
Questa giornata straordinaria nasce da una collaborazione virtuosa avviata un anno fa tra Il Volo e Arieti Rugby 2014 che oggi hanno siglato un nuovo protocollo d’intesa per accrescere le attività da mettere insieme in campo.
“Il Rugby si conferma un’importante occasione di integrazione e incontro, diventando per molti nostri beneficiari un pezzo integrante del percorso per sostenerne l’autonomia lavorativa, sociale ed abitativa. Una disciplina sportiva che mette al centro il rispetto dell’altro, l’educazione, la generosità e il coraggio – aggiunge Simona Scacchi – ideale per sostenere i nostri ospiti, a partire dai più piccoli”.
Sono già 4 i bambini e 10 gli adulti ospitati nel Centro di Accoglienza Straordinaria gestito da Il Volo a Rieti che hanno rafforzato le fila dell’ArietiRugby2014, trovando uno spazio dove crescere e sentirsi parte di un gruppo sportivo positivo e accogliente. Allenamenti ma anche partite e tornei: i piccoli che militano nell’Under 6 e nell’Under 8 hanno già partecipato nei mesi scorsi al Torneo “Invictus” organizzato da US Roma Rugby 1947 e al raggruppamento a Ponte Galeria delle Fiamme Gialle Rugby.
Momenti indimenticabili per i piccoli atleti e per le loro famiglie grazie ai quali hanno stretto importanti amicizie con tanti loro coetanei.