ASM SpA, Rieti Virtuosa: entusiasmo e speranza per la nomina di Alessio Ciacci

Non possiamo che esprimere entusiasmo e speranza per la nomina di Alessio Ciacci (nella foto) a Presidente dell’ASM Rieti S.p.a., nel contesto che si è venuto a creare con un Cda a tre espressione unicamente del Comune di Rieti.
Conosciamo Alessio da ormai quasi 10 anni, da quando cioè avviò il percorso “Rifiuti Zero al 2020” nelle vesti di Assessore all’Ambiente del Comune di Capannori (portandolo ad una raccolta differenziata oltre il 90% e facendone un Comune esempio per tutta Italia) e, insieme ad alcuni di noi, cominciò a coltivare l’impegno per una rete nazionale e internazionale “Zero Waste” che oggi è punto di riferimento per lo sviluppo delle migliori pratiche nel più ampio campo della sostenibilità.
Alessio Ciacci per noi è stato ed è anche molto altro, a cominciare dalle battaglie per l’acqua pubblica e nella cooperazione internazionale (www.ciaccimagazine.org), ma oggi sappiamo che è anche un bravo amministratore di società di servizi, come ha dimostrato a Messina portando in due anni la raccolta differenziata al 75%, e può quindi rappresentare per Rieti la prima vera svolta impressa dall’Amministrazione Petrangeli da quando si è insediata nel 2012.
C’è solo un ostacolo tra Ciacci e l’obiettivo che si deve porre una città capoluogo moderna e attenta ai bisogni di tutti i cittadini: l’ostacolo risiede nella tentazione, che ha il volto della classe dirigente PD, e che troppo spesso ha indotto il Sindaco a voltarsi indietro e, quindi, a diventare titubante proprio in quelle scelte che richiedevano coraggio e che poi sono rimaste solo annunci. Un esempio per tutti è la recente insensata adesione alla S.p.a. ATO3, una società “virtuale” come è scritto persino negli atti costitutivi, che lui stesso aveva inizialmente rispedito al “mittente”, cioè a Melilli. “Mittente” che ora ci riprova anche con la Saprodir S.r.l., una società che guarda al passato, una società voluta da una classe politica che troppe volte abbiamo sentito affermare che “Rifiuti Zero” è solo uno slogan, un obiettivo irrealizzabile.
Smentiti dai fatti, ora cercano di imporre il loro controllo sul nuovo corso dell’ASM Rieti che, invece, deve guardare al futuro, e cioè trasformarsi in società interamente pubblica. Se ciò non fosse possibile si costituisca immediatamente una nuova Azienda Speciale Multiservizi che torni sotto il controllo della municipalità e non della “cricca politica”.