Reate Festival 2011

Anno terzo

Musiche risorgimentali, con arie e cori dell’Ottocento tratti da opere di Verdi, Bellini e Rossini, all’apertura della terza edizione del Reate Festival, il 21 agosto 2011. Pagine celebri di quel repertorio del Belcanto che rappresenta il centro tematico del Festival fin dalla prima edizione.

“Una musica che richiede una trasparenza e un calore del suono che sono stati spesso trascurati – afferma Carlo Rizzari direttore dell’Orchestra Roma Sinfonietta.

Un repertorio ri-studiato, ri-vivificato grazie al lavoro del professor Cagli, direttore artistico del Festival, che con l’Opera Studio diretta dalla signora Scotto che si adopera per far crescere una nuova generazione di cantanti in grado di affrontare le grandi difficoltà nella linea del canto, nell’emissione e poi anche nella caratterizzazione”. 

È,  infatti, un giovane soprano uscito dal vivaio di Opera Studio, ma già affermato nei grandi teatri, Rosa Feola, la solista di questo concerto di inaugurazione. Reduce da due recenti produzioni come l’Elisir d’amore di Donizetti al Teatro dell’Opera di Roma, sotto la direzione di Bruno Campanella e i Due Figaro di Mercadante al Festival di Salisburgo con la direzione di Riccardo Muti, Rosa Feola eseguirà arie tratte da I Puritani di Bellini, Maometto II di Rossini, Traviata di Verdi.

Brani per sola orchestra, in apertura e nel mezzo del programma, sinfonie d’opera e preludi orchestrali (da I vespri siciliani di Verdi, i Capuleti e Montecchi di Bellini, Le siège de Corinthe di Rossini e il Preludio del primo atto di Traviata) si intramezzano alle arie d’opera.


Rieti - Reate festival 2011

 

Grande risalto in questo programma per il Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani, una compagine d’eccellenza, presenza caratterizzante del festival fin dal suo nascere. Tutti tratti da opere di Verdi i brani che vedono protagonista il coro (da Nabucco, Trovatore, Giovanna d’Arco, Ernani, I lombardi alla prima crociata, La forza del destino); brani che in molti casi in maniera significativa sono pervasi di quello spirito risorgimentale che, come è noto, fece sì che in musica l’unione nazionale si realizzasse prima di quanto ciò accadesse realmente nella vita politica del nostro Paese. Un messaggio questo che, in un festival dedicato al repertorio dell’Ottocento italiano, non poteva certo mancare nell’anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Dopo l’inaugurazione con arie e cori dell’Ottocento italiano,  ancora il Risorgimento a fare da protagonista nei concerti di apertura di questa terza edizione del Reate Festival. Nel programma del 23 agosto, I Solisti di Musica del Risorgimento presentano tesori nascosti del repertorio cameristico italiano. Un repertorio connesso con le vicende risorgimentali e il processo di unificazione nazionale, che ben evidenzia come la musica abbia rappresentato nella cultura del nostro Paese un linguaggio comune in cui riconoscersi, ancora prima che l’Italia raggiungesse un’unità politica.

Il Reate Festival, votato al belcanto, con questo concerto ha offerto uno spaccato dell’Italia musicale sommersa, i cui tesori giacciono per lo più inesplorati nelle biblioteche e negli archivi.
Rieti - Reate festival 2011
Ecco quindi tra riscoperta e curiosità il programma proposto dai Solisti di Musica del Risorgimento che attinge in buona parte a musiche custodite nella biblioteca del Conservatorio di Milano: romanze da camera in cui il patriottismo è declinato al femminile (Angelo Mariani), pezzi cameristici di gusto francese (Giovanni Bottesini), concerti virtuosistici secondo lo stile dei grandi strumentisti, uno dei quali, autore Disma Fumagalli, è dedicato al re Vittorio Emanuele, e viene qui eseguito in prima esecuzione moderna, nella versione originale per pianoforte e quintetto d’archi.

Ricerca musicologica e perizia esecutiva vanno quindi di pari passo nella proposta dei Solisti di Musica del Risorgimento, ensemble composto da musicisti dei Cameristi del Teatro alla Scala, dal pianista e compositore Orazio Sciortino e dal mezzosoprano Natalia GavrilanDuccio Beluffi, Gianuca Scandola violini; Giorgio Baiocco, viola; Beatrice Pomarico, violoncello;  Giuseppe Ettorre, contrabbasso.  

Nella sala mostre sotto gli archi del Comune di Rieti e stavolta sono anche nel foyer del teatro Vespasiano, dopo il successo della prima edizione sono tornati in mostra gli scatti dei fotografi reatini Massimo Renzi, Massimo Rinaldi e Alex Giagnoli che raccontano l’edizione 2010 del Reate Festival. Per le foto nel teatro – commentano i tre fotografi, tutti reatini doc – la selezione è stata più minuziosa, abbiamo esposto solo gli scatti incentrati sul Belcanto”. Una scelta in linea con la nuova edizione del Reate Festival, quest’anno dedicato esclusivamente al Belcanto.

Rieti - Reate festival 2011Il Reate Festival, dopo i concerti inaugurali dedicati al Belcanto e allo spirito risorgimentale in musica, giunge al cuore della programmazione con i concerti diretti da Kent Nagano, che fin dalla prima edizione del festival ha condiviso ed è stato artefice con il direttore artistico Bruno Cagli del progetto del Belcanto.

Direttore musicale della Bayerische Statsoper di Monaco di Baviera e dell’Orchestra Sinfonica di Montreal, Nagano, oltre che nel Così fan tutte, sarà impegnato – come è consuetudine al Reate Festival – in un programma sinfonico. Il 27 agosto dirige la prestigiosa Orchestra Concerto Köln, specializzata nell’esecuzione di musica del Settecento e primo Ottocento, oggi considerata uno dei migliori gruppi di musica antica con strumenti originali. Il programma propone repertorio classico celeberrimo, da Rossini a Beethoven. 

L’apertura è con la Sinfonia della Cenerentola di Rossini, seguita dal Concerto K 488 in la maggiore di Mozart, uno dei più amati ed eseguiti. Eleganza, semplicità, bellezza melodica ed equilibrio della forma caratterizzano il concerto che ha avuto come solista Mari Kodama, nata in Giappone, vissuta in Europa, formatasi a Düsseldorf e Parigi, attiva con le più importanti orchestre negli Stati Uniti, in Giappone e in Germania. 

Particolarmente interessante per il pubblico del Reate Festival ascoltare poi nella seconda parte la Sinfonia n.6 “Pastorale” di Beethoven, uno dei più grandi e celebri capolavori di tutti i tempi, nell’esecuzione di un direttore attento ai significati più profondi della pagina musicale come Nagano, a capo di un’orchestra come Concerto Köln di grande livello nel proporre una prassi esecutiva d’epoca con strumenti originali. “Più espressione del sentimento che pittura”, scriveva Beethoven sulla partitura della Sinfonia “Pastorale”, raccomandandosi che la descrizione programmatica non prendesse il sopravvento.

Rieti - Reate festival 2011Il 28 agosto con replica il 30, Nagano di nuovo sul podio per l’atteso Così fan tutte di Mozart, compimento della trilogia iniziata con la nascita del festival (Don Giovanni nel 2009 e Le nozze di Figaro nel 2010), trilogia che ha portato a Rieti alcune delle più grandi stelle internazionali del grande teatro musicale. Il cast di quest’anno ha visto nei ruoli femminili Marina Poplavskaya (Fiordiligi), Sonia Ganassi (Dorabella), Damiana Mizzi (Despina), in quelli maschili Dimitry Korchak (Ferrando), Fabio Maria Capitanucci (Guglielmo) e Paolo Bordogna (Don Alfonso), a loro si affianca Damiana Mizzi (Despina), una giovane cantante dell’Opera Studio, la scuola di perfezionamento diretta da Renata Scotto.

Nagano in questa produzione dirige l’Orchestra da Camera di Mantova, una delle compagini di maggior qualità nel nostro paese per brillantezza esecutiva e sensibilità stilistica. Il Belcanto Chorus, nato in occasione del Reate Festival 2009, è formato da artisti provenienti dalle compagini corali del Teatro Regio di Parma e della Corale Luca Marenzio di Roma e sarà diretto da Martino Faggiani. 

Così fan tutte, composta da Mozart nel 1789 su una trama apparentemente esile basata su un meccanismo classico di scambio di coppia – una commedia illuminista su un libretto molto ben scritto di Lorenzo da Ponte – come la definisce il direttore artistico del Festival, Bruno Cagli, ad un’apparente semplicità unisce la poesia di verità profonde raccontate attraverso la musica. “In Così fan tutte La poesia della musica rende vere situazioni che sono per lo più finzioni”, affermava un grande musicologo come Fedele D’Amico. 

Rieti - Reate festival 2011Nel pubblico il Presidente della Fondazione Flavio Vespasiano on.le Sottosegretario Gianni Letta che alla fine è andato a complimentarsi con il direttore, la solista e l’orchestra sottolineando la straordinaria qualità musicale della serata ed anche l’attrice inglese Eleanor Tomlinson, presente in città perché inclusa  nel cast del film di Gabriele Salvatores, che aveva ricoperto un ruolo nel film Alice in Wonderland di Tim Burton. 

Tra una recita e l’altra dell’opera Così fan tutte diretta da Kent Negano, il festival come ogni anno presenta una vetrina dei migliori talenti vocali che si sono formati presso Opera Studio, la scuola di perfezionamento ideata e creata da Bruno Cagli e diretta da Renata Scotto presso l’Accademia di Santa Cecilia.

Un programma che oltre a Rossini (La pietra del paragone, Il signor Bruschino), Bellini (I Capuleti e i Montecchi), Donizetti (Anna Bolena, Linda di Chamounix) sfiorando solo un Verdi giovanile (Un giorno di regno), propone autori meno conosciuti al largo pubblico come Vaccaj (Giulietta e Romeo), Pacini (Saffo), Ricci (Crispino e la comare). In chiusura un omaggio all’opera protagonista di questa edizione del festival, Così fan tutte di Mozart, con il Sestetto che chiude il primo atto. Un’impaginazione varia e raffinata che darà modo a Bruno Cagli, Presidente dell’Accademia di Santa Cecilia e direttore artistico del Reate Festival, nonché studioso specialista del Belcanto italiano, di svelare il disegno che sottende ai tanti pezzi del mosaico introducendo il pubblico all’ascolto. 

I cantanti alla ribalta sono Gilda Fiume e Paola Leggeri, soprani; Julia Halfar mezzosoprano, Davide Giusti, tenore; Simone Alberti e Dario Ciotoli baritoni; tutti accompagnati dal pianista Fabio Centanni

Rieti - Giuliano Ferrara al Reate festival 2011Il concerto fa parte del progetto di collaborazione tra il Reate Festival e Santa Cecilia Opera Studio, la scuola di alto perfezionamento che mira a completare ogni aspetto della formazione professionale del cantante, da quelli più spiccatamente musicali e di tecnica vocale, a quelli della presenza sul palcoscenico, della corretta dizione e della scelta del repertorio.

Come già accaduto nelle precedenti edizioni, i giovani cantanti vengono scritturati nelle produzioni del Festival (quest’anno Rosa Feola nel concerto inaugurale diretto da Carlo Rizzari e Damiana Mizzi in Così fan tutte diretto da Kent Nagano, oltre a questo recital), al fine di offrire l’opportunità di intraprendere una carriera artistica, ai nostri giorni sempre più difficile. 

Un’ovazione ha salutato sul palco i protagonisti della straordinaria ‘prima’ di Così fan tutte al Reate Festival. Un cast degno dei più grandi teatri internazionali per un allestimento in forma semiscenica che ha entusiasmato il pubblico. Divertimento, qualità musicale, teatralità, un cast irripetibile, un direttore di assoluto primo piano, un’orchestra smagliante con un bel suono italiano, un eccellente coro, tutto concorreva a rendere questa prima un evento di livello assoluto come raramente accade.
Tutto esaurito anche per il 30 agosto, serata di chiusura.

Rieti - Reate festival 2011