Apprendo con sgomento le nuove nomine asm, autentico colpo di coda della gestione Emili. Così commenta il candidato sindaco Alessio Angelucci. La soluzione per l’asm, così come per tutte le aziende indebitate e sull’orlo del baratro, sarebbe quella di nominare alla loro giuda persone di indubbia competenza ed esperienza, quindi non si capisce Carlo Latini alla presidenza.
Uomo dipinto da Emili come grande intenditore della gestione artistico-teatrale oggi guida un’azienda che si occupa di tutt’altro, vorremmo sapere con quale criterio tale incarico sia stato conferito, ora più che mai con i lavorati in cerca di disperate risposte sul loro futuro.
Latini ha regalato a Rieti il "Reate Festival" collassato su se stesso, appuntamento culturale che nessun ombra di sviluppo economico ha portato alla nostra città, ricordiamo infatti i dati farlocchi che davano gli alberghi cittadini tutti pieni (di maestranze però e non di turisti) ed oggi questa stessa persona dovrebbe guidare l’azienda più indebitata di Rieti, viene la pelle d’oca solo a pensarci. Chiediamo con forza le immediate dimissione del cda appena nominato lasciando alla prossima gestione comunale le scelte più opportune per salvare la barca asm, e a differenza di ciò che dice qualche altro candidato sindaco, non solo con la differenziata possiamo salvare la municipalizzata, ma prima di ogni cosa con persone competenti alla guida del timone.
