Amatrice, arrestate due persone per furto aggravato

Questura di Rieti

Nella serata del 12 aprile, presso il villaggio SAE (soluzioni abitative di emergenza) di Torrita d’Amatrice, tre uomini impegnati in qualità di operai per una ditta del reatino, conclusa la giornata lavorativa hanno deciso di dedicarsi ad un furto.

Transitando a bordo del furgone della ditta presso la citata frazione, dove insiste un piccolo agglomerato di SAE occupato da sfollati del terremoto, avendo evidentemente già notato la presenza di un cancello in ferro zincato utilizzato per consentire l’accesso ad un cortile, hanno effettuato m una deviazione sul loro percorso al fine di perpetrare il reato.

Lasciato un complice nel furgone, due di loro, armati di sega, lex elettrico e di attrezzi da lavoro, hanno asportato il cancello segandone gli ancoraggi da una colonna in cemento, caricandolo poi nel mezzo e dandosi alla fuga.

Le loro manovre però sono state notate da uno degli abitanti del villaggio il quale, pensando in un primo momento ad una riparazione, non è intervenuto. Successivamente, però, vedendo che il cancello veniva asportato, animato da un concreto spirito di collaborazione con le Forze dell’Ordine, ha prontamente avvertito la centrale operativa del comando compagnia Carabinieri di Cuttaducale, presente ad Amatrice con ben tre pattuglie impiegate proprio nei servizi anti sciacallaggio, le quali hanno immediatamente precluso l’allontanamento dei ladri su tutte le vie di fuga disponibili.

La fuga dei tre è durata infatti poco. Il mezzo da loro condotto, dettagliatamente descritto dai testimoni, è stato fermato poco dopo e sottoposto a perquisizione da parte di una pattuglia Radiomobile inserita nel dispositivo anti sciacallaggio. Nel cassone del furgone è stato effettivamente trovato il cancello asportato, visibilmente danneggiato nelle cerniere di ancoraggio, il quale è stato immediatamente restituito ai legittimi proprietari.

Per tali motivi, D. C. classe ’73 e T. M. classe ’69, entrambi reatini, sono finiti in manette, arrestati in flagranza di reato per furto aggravato in concorso e quindi tradotti presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari a disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Rieti, d.ssa Luana Bennetti, titolare del relativo procedimento penale.

Per gli stessi motivi il terzo complice, rimasto sul mezzo durante le fasi di asportazione del cancello, è stato deferito a piede libero.

Il furgone in uso ai tre rei è stato restituito alla ditta proprietaria, risultata estranea ai fatti.