Addio ai finanziamenti europei per miglioramento efficienza energetica nelle scuole

“Rieti sarà finalmente una Città Europea, occorre istituire un ufficio progettazione che si occupi con competenza delle svariate opportunità offerte dai finanziamenti europei, dobbiamo ridare alla Città un governo competente, efficiente ed efficace”.
Questi, insieme a tanti altri di indubbia efficacia propagandistica ma vuoti nella sostanza, i punti più qualificanti del programma elettorale del Sindaco Petrangeli e sui quali è stata improntata gran parte della campagna elettorale dell’attuale Amministrazione.
Ripresi anche oggi dall’Assessore Degni nella relazione previsionale e programmatica allegata al bilancio di previsione 2014, oggetto di discussione durante la seduta della commissione bilancio.
Peccato che, già alla prima occasione, la “gioiosa macchina da guerra” (di occhettiana memoria) descritta nelle intenzioni da Petrangeli e dall’Armata Brancaleone che lo continua ancora a sostenere, abbia fatto cilecca.
Otto comuni della Provincia di Rieti sono stati in grado di presentare alla Regione Lazio altrettanti progetti, che hanno a questi permesso di essere inseriti negli elenchi approvati dalla commissione tecnica regionale di valutazione, risultando idonei ad essere finanziati.
Tale finanziamento permetterà ai sindaci dei comuni selezionati di investire sugli edifici pubblici scolastici per migliorarne la sostenibilità economica e ambientale attraverso interventi per l’efficienza energetica, incrementando così l’uso delle energie rinnovabili.
Questo avrebbe permesso anche al Comune di Rieti di fare un uso razionale dell’energia per ottenere un elevato risparmio energetico e, viste le precarie condizioni finanziarie in cui versano le casse comunali, avrebbe impattato in maniera positiva sugli equilibri di bilancio, andando ad aumentare le entrate e non continuando a tagliare servizi per cercare di ridurre i costi per perseguire il tanto inseguito fatidico pareggio di bilancio, quasi fosse un dogma.
Persino il Comune di Varco Sabino, 263 anime, è stato inserito tra gli ammessi alla fase 2 nella quale verrà concretizzato il finanziamento vero e proprio. Varco è in compagnia del Comune di Borgorose che di finanziamenti ne riceverà addirittura due, per una cifra complessiva che si aggira intorno al milione di euro, il Comune di Contigliano a cui andrà oltre mezzo milione di euro, quello di Rivodutri, Scandriglia, Pescorocchiano e Poggio Mirteto.
Il Comune di Rieti ha presentato, attraverso i propri uffici, sei progetti tutti bocciati dalla commissione regionale per non aver saputo interpretare lo “spirito” del bando. E per fortuna che Rieti doveva diventare la Città d’Europa con un ufficio che si occupasse solo di bandi per intercettare i finanziamenti che giungevano da oltre confine.
Vorremmo tanto sentire la voce del consigliere delegato Appolloni (perchè un consigliere a ciò preposto l’Amministrazione lo ha nominato, o forse solo sulla carta?!) per capire cosa ne pensa di tutto questo e quali cose ha in cantiere per il futuro. Altro che X Mas, qui siamo di fronte alla Corrazzata Potemkin!!
È quanto dichiarano in una nota i consiglieri comunali Sebastiani, Cascioli e e Festuccia.