Abbandono rifiuti, il CFS mette in campo nuove tecnologie per bloccare il fenomeno

Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Montebuono, durante lo svolgimento del servizio di controllo del territorio teso a prevenire e reprimere i reati ambientali, nella propria giurisdizione che comprende i Comuni di: Cantalupo, Collevecchio, Forano, Montebuono, Magliano S., Selci, Stimigliano, Tarano e Torri in Sabina, stanno attuando delle strategie tese a prevenire e reprimere il fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti sul territorio.
Grazie all’ausilio delle nuove tecnologie e strumentazioni messe a disposizione dall’Amministrazione del Corpo Forestale dello Stato gli agenti del CFS sono risaliti ad alcuni insospettabili cittadini che, durante i loro spostamenti, hanno pensato bene di disfarsi dei propri rifiuti abbandonandoli direttamente sul territorio, il tutto con una certa tranquillità, convinti che il gesto sarebbe restato impunito.
All’atto della contestazione degli illeciti commessi i trasgressori hanno in un primo momento declinato ogni responsabilità, ma poi davanti alle prove inconfutabili mostrate dalla Forestale hanno ammesso le proprie colpe.
Le sanzioni in questo settore vanno dai 600 euro per i rifiuti non pericolosi, se il fatto è commesso da privati cittadini, ai 1.200 euro se ad essere abbandonati sono rifiuti classificabili come “speciali”.
Si evidenzia come l’abbandono di rifiuti sul territorio determini un rischio per la salute pubblica e per l’ambiente, comportando anche elevati costi per la collettività, nel caso in cui l’autore del gesto resti impunito. Infatti le spese di rimozione e smaltimento dei rifiuti in questione sono a carico dell’Ente pubblico di riferimento.
L’attività da parte degli Agenti del Comando Stazione Forestale di Montebuono è in pieno fermento al fine di una sempre efficace azione di tutela del nostro meraviglioso territorio.